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Storia della mia cura (prima parte)

Il racconto in tre puntate di una lunga cura che è riuscita (anche) a far tacere cattive voci interiori

🔊 Puntata 857


Storia della mia cura (prima parte)
857 Storia della mia cura (prima parte)

Una trasmissione prodotta da Psicoradio, per raccontare in tre puntate una lunga cura, non ancora terminata, che è riuscita (anche) a far tacere cattive voci interiori. Una storia che può aiutare molte ascoltatrici e ascoltatori.

A cura di
Lorenzo Albini
M. Cristina Lasagni
Mariangela Pierantozzi

Ad un certo punto della sua vita, a Lorenzo viene a mancare la terra sotto i piedi. Quando comincia a sentire voci cattive e minacciose, tutto quello che prima era normale diventa difficile, impossibile: studiare, lavorare, avere una vita sociale… Finché il padre si rende conto della sua sofferenza e gli propone di incontrare una dottoressa, la psichiatra e psicanalista Mariangela Pierantozzi. Inizia così un percorso che dura da venti anni e prosegue ancora oggi, con Lorenzo redattore a Psicoradio. Questa è, insomma, la storia di una cura.

È una storia un po’ speciale. Sono infatti molti i testi in cui uno psicoterapeuta racconta un caso clinico, ma sono davvero rare le storie che, come in questa trasmissione, sono raccontate a due voci: la voce di chi cura e quella di chi è curato. 
Questa è anche la storia di una straordinaria alleanza terapeutica: Lorenzo non si è mai arreso al suo male, ha cercato di capirne le radici e combatterlo, ha voluto con forza “guarire” e non ha mai mancato una seduta; la sua dottoressa non ha mai smesso di credere nella possibilità che Lorenzo potesse cambiare e stare meglio. 

In questo programma, Lorenzo e la dottoressa Pierantozzi indagano i passaggi più importanti di una lotta non ancora terminata. Tra questi, nove anni fa, l’ingresso di Lorenzo a Psicoradio proprio su suggerimento della sua terapeuta, che cercava di ampliare la vita sociale e culturale del suo paziente. Ed è a Psicoradio che finalmente Lorenzo smette di sentire le voci, anche se la sua battaglia per una vita migliore non è ancora terminata.
La dottoressa Pierantozzi ci fa entrare nel mondo difficile e straordinario della cura psichica, e spiega come una persona e la sua famiglia possano riconoscere i primi campanelli di allarme, in modo da intervenire subito. Perché, nei disturbi psichici, diagnosi e cura precoce sono importantissimi e possono evitare anni di sofferenza. Per questo è molto importante parlarne.

Questa storia fa riflettere su cosa significhi oggi curare ed essere curati, soprattutto quando si tratta di un disturbo psichico: misterioso, invisibile, inquietante. 
Per i romani la parola latina “cura” indicava sollecitudine, preoccupazione per qualcuno. Oggi, invece, anziché momento di vicinanza e attenzione, la cura si è trasformata sempre più spesso in prescrizione di farmaci fatta guardando un monitor; invece di accogliere, troppo spesso rischia di respingere o far paura.

Per questo sono tantissime le persone che fingono di non accorgersi che qualcosa non va nel loro equilibrio psichico, o in quello dei loro familiari. Persone che, pur stando male, hanno una paura ancora più grande: cosa succederà se entreranno nel circuito della psichiatria? Rimarranno in balia di psicofarmaci che rischiano di cambiare il corpo e la mente? E se si tratta di una psicoterapia, vedranno smantellate una dopo l’altra le difese faticosamente costruite per mantenere un equilibrio e resteranno nude, esposte nella propria sofferenza?
Però, una cura vera non assomiglia a niente di tutto questo, anzi, è piuttosto il contrario. Una cura vera è un incontro, e non bastano i farmaci, ha bisogno di molto di più: ci vogliono tempo, attenzione, generosità, coraggio e un mondo intorno fatto anche di lavoro, amicizie, cultura… 
Ed è allora che può davvero cambiare la vita.

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